Recensione: "Sem" di Gianluigi Gasparri - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

martedì 12 gennaio 2016

Recensione: "Sem" di Gianluigi Gasparri

Titolo: Sem
Autore: Gianluigi Gasparri
Editore: Leone Editore
Pagine: 320
Prezzo: 12,90€ 

Una sera di tempesta in una New York postmoderna si presenta nello studio del modesto avvocato Thomas Uterus uno spermatozoo iperevoluto di ventidue anni di nome Sem, che vuole fare causa a un suo fratello il quale, durante la corsa alla fecondazione, gli ha rubato il posto e quindi è nato al posto suo. Nel corso degli eventi Sem alza il tiro e chiede di essere riconosciuto non solo come essere vivente, ma come persona fisica, seppure mutante. La violenta reazione del potere sociopolitico contro la paura di una civiltà dominata dagli spermatozoi costringe il padre e gli amici a nascondere Sem in un laboratorio sotterraneo nell’isola di Flaherty, nella baia di Hudson, dove Sem vivrà in una sorprendente condizione.


Thomas lo interrompe, il bacher... scusi, Sem, è quello che sembra, uno spermatozoo troppo cresciuto, che ha una faccia due occhi due braccia e che sa ascoltare e parlare? «Sì certo, un meraviglioso spermatozoo unico al mondo.»«Com'è possibile?»«Glielo dirò solo se accetta un incarico.»
Quando ho iniziato a leggere Sem, non sapevo verso cosa sarei andata incontro perché non è il genere che solitamente leggo. Ero a metà tra l'essere scettica e l'essere curiosa: una storia con uno spermatozoo protagonista, potrebbe far colpo in un lettore? E come si svolgerà? 
Dopo aver girato l'ultima pagina, non ho potuto far altro che constatare quanto il libro mi sia piaciuto!
Sem, uno spermatozoo (sì, avete capito bene!) di 21 anni (e anche qui non mi sono sbagliata!)  si ritrova a far causa a suo fratello e con lui c'è il "padre", che lo ha cresciuto fino a farlo diventare tale e lo appoggia: tutto ciò che vogliono è che Sem sia riconosciuto come essere vivente. Riuscirà l'avvocato Thomas Uterus in questa stravagante impresa? 

Andando avanti nella lettura, ho imparato ad apprezzare lo stile di Gasparri, uno stile schietto e scorrevole. L'umorismo è una delle sue caratteristiche principali e già dai nomi (lo stesso avvocato Uterus ne è un esempio) lo si può percepire. E cosa dire su Sem? Adorabile! Questo piccolo esserino che è stato sottomesso dal fratello riesce davvero a conquistarti, con la sua codina e le sue braccine... insomma, un vero e proprio essere vivente! E fa di tutto per far riconoscere il proprio status di persona fisica; ragiona da solo, è dotato di grande intelligenza e sa come persuadere chi lo ascolta.

Sem è particolare soprattutto perché presenta una storia originale, non una già vista e rivista in altri 1000 libri. E anche l'ambientazione non è da meno: una futura, ipotetica, New York in cui la scienza ha fatto un passo avanti e gli spermatozoi sono dotati di vita propria. Non manca una gran varietà di personaggi che ti fanno compagnia durante questa bizzarra vicenda, caratterizzata da molti colpi di scena. Anche nel finale ci sarà da divertirsi: un finale che non mi sarei aspettata! Forse l'unica cosa che non ho apprezzato del tutto sono state descrizioni fin troppo dettagliate durante il racconto di Sem e del padre: ma, alla fin fine, penso che uno possa sorvolare senza problemi su alcune scene... in fin dei conti, una persona che si avventura a leggere Sem, la storia di uno spermatozoo, immagina che non vi sia raccontata una storiella da bambini!
Sotto l'ironia, inoltre, si nasconde anche una riflessione sulla condizione dell'essere umano e su quanto esso sia soggetto a regole non sempre giuste.

Sei anni di quel lavoro erano stati un'esperienza devastante, appiccicaticcia di una giustizia cavillosa e irta di scappatoie che sembra fatta apposta per favorire furbi e truffatori e perfinito peggio, decisa a non decidere possibilmente mai; ha conosciuto la faccia della corruzione e quella della disgustosa commistione fra gli affari e la politica, senza capire come un paese così bello e così vitale possa farsi sgovernare da classi politiche e dirigenti tutte ugualmente incapaci e ladrone.
Consiglio questo libro a chi è dotato di grande umorismo e a chi cerca una lettura fuori dagli schemi! 

VOTO