LA
REGGENTE
Il fascino indiscreto della malavita
12-15 Ottobre 2017
Teatro Brancaccino-Roma
di Fortunato Calvino
Regia di Stefano Incerti
con Elena Russo, Salvatore Striano e Luigi Credendino
12-15 Ottobre 2017
Teatro Brancaccino-Roma
di Fortunato Calvino
Regia di Stefano Incerti
con Elena Russo, Salvatore Striano e Luigi Credendino
Dal 12 al 15 ottobre alle ore 20.00, dopo il
grande successo al Teatro Stabile di Napoli, arriva al Brancaccino di Roma, “La Reggente”, scritto da Fortunato Calvino e
con la regia di Stefano Incerti. In
replica per quattro serate arriva nella capitale una storia moderna narrata con
stile cinematografico che ci
introduce in una realtà fino ad ora sconosciuta, quella delle mogli dei boss catturati dalla
giustizia e condotti al 41bis , su cui incombe l'onere di portare avanti gli
affari del clan...
La Reggente è la moglie di un potente boss di un
quartiere di Napoli, incaricata dal marito di gestire gli “affari” di famiglia,
assistita da Eduardo e Diego, la vicenda narra il delirio di onnipotenza nel quale precipita la
protagonista.
Una realtà le cui regole sono quelle dell’arroganza, della spietatezza, della vendetta. Assetata di sangue, la donna, infatti, porta avanti il suo progetto criminale lasciando dietro di sé una lunga scia di sofferenza e di dolore, che coinvolge anche le persone “care” e a lei legate da affetto. Preda di una sete di potere infinita, che assume i tratti di un’autentica patologia, la donna non consentirà a nessuno di opporsi alle sue scelte, condannandosi così ad una solitudine devastante che sarà causa del suo declino.
Una realtà le cui regole sono quelle dell’arroganza, della spietatezza, della vendetta. Assetata di sangue, la donna, infatti, porta avanti il suo progetto criminale lasciando dietro di sé una lunga scia di sofferenza e di dolore, che coinvolge anche le persone “care” e a lei legate da affetto. Preda di una sete di potere infinita, che assume i tratti di un’autentica patologia, la donna non consentirà a nessuno di opporsi alle sue scelte, condannandosi così ad una solitudine devastante che sarà causa del suo declino.
“La sfida era troppo allettante per poter rinunciare.
Ho scelto degli attori che, oltre che a teatro, avessero lavorato nel cinema
per impostare lo spettacolo con una chiave più realista, intima, quasi ‘da
camera’”, le parole del regista Stefano Incerti descrivono perfettamente il
cast dello spettacolo teatrale costituito da tre attori provenienti dal cinema
e dalla televisione.
Protagonista de “La Reggente” è Elena Russo, conosciuta per film come “Baaria” di Tornatore, “E adesso sesso” di Carlo Vanzina, e nel ruolo di Sofia nella tanto amata fiction “Furore”. L'attrice partenopea porta per la prima volta nella scena teatrale romana, il volto femminile della mafia, stravolgendo e spogliando con la forza della sua fisicità la scena criminale della “bella Napoli”.
Salvatore Striano descrive così la sua esperienza sul palcoscenico “Non capivo cosa fosse un attore ma sul palco sento di potermi fare perdonare», nei panni di Eduardo, Sasà incarna a pieno il personaggio crudele e violento tipico dell'uomo-malavitoso.
Lo ricordiamo per ruoli cinematografici in film come “Gomorra” di Matteo Garrone e “Viva la Sposa” di Ascanio Celestini.
“Il triangolo ambiguo” così nominato da Fortunato Calvino, si chiude con Diego, recitato da Luigi Credendino che si lascia conquistare anche lui dalla settima arte interpretando ruoli in diversi cortometraggi di Giovanni Meola.
Protagonista de “La Reggente” è Elena Russo, conosciuta per film come “Baaria” di Tornatore, “E adesso sesso” di Carlo Vanzina, e nel ruolo di Sofia nella tanto amata fiction “Furore”. L'attrice partenopea porta per la prima volta nella scena teatrale romana, il volto femminile della mafia, stravolgendo e spogliando con la forza della sua fisicità la scena criminale della “bella Napoli”.
Salvatore Striano descrive così la sua esperienza sul palcoscenico “Non capivo cosa fosse un attore ma sul palco sento di potermi fare perdonare», nei panni di Eduardo, Sasà incarna a pieno il personaggio crudele e violento tipico dell'uomo-malavitoso.
Lo ricordiamo per ruoli cinematografici in film come “Gomorra” di Matteo Garrone e “Viva la Sposa” di Ascanio Celestini.
“Il triangolo ambiguo” così nominato da Fortunato Calvino, si chiude con Diego, recitato da Luigi Credendino che si lascia conquistare anche lui dalla settima arte interpretando ruoli in diversi cortometraggi di Giovanni Meola.
La durata dello spettacolo è di 1' 15
INFO
12-15 Ottobre 2017 ore 20.00
Teatro Brancaccino | Via Mecenate, 2 a Roma
Per ulteriori approfondimenti www.lareggente.it
Per prenotazioni biglietti Teatro Brancaccio- 06-80687231 o su Ticketone
12-15 Ottobre 2017 ore 20.00
Teatro Brancaccino | Via Mecenate, 2 a Roma
Per ulteriori approfondimenti www.lareggente.it
Per prenotazioni biglietti Teatro Brancaccio- 06-80687231 o su Ticketone
Nessun commento:
Posta un commento