Con grande onore, do inizio al blogtour dedicato a Il rituale del male di Jean-Christophe Grangé, edito Garzanti e uscito in questo autunno.
Da oggi e fino al 17 dicembre, vi terremo compagnia con post a tema, dedicati all'autore e al libro! Se state cercando un thriller che vi tenga compagnie in queste fredde giornate, di certo non potete perdervi l'ultima fatica letteraria di Grangé.
Considerando anche che Natale si avvicina, potrebbe anche essere una perfetta idea regalo!
Questo è il calendario completo:
Ma passiamo ora a parlare dell'autore. Chi è Grangé? Nato a Parigi il 15 luglio 1961, Jean-Christophe Grangé è un giornalista, scrittore e sceneggiatore francese.
Dopo aver preso una laurea in lettere alla Sorbona, si dedica all'attività di reporter e lavora per testate di un certo calibro come Sunday Times e National Geographic. Intrapresa l'attività di giornalista free-lance, dà vita alla società L&G. Vince molti premi giornalistici, tra cui il Premio Reuter nel 1991 e il Prix WorldPress nel 1992.
Il suo esordio letterario avviene nel 1994 con l'opera Il viola delle cicogne che non trova pieno consenso nel pubblico.
Il suo esordio letterario avviene nel 1994 con l'opera Il viola delle cicogne che non trova pieno consenso nel pubblico.
402 pagine - 10,90€ |
Louis Antioche viene assoldato da un misterioso
ornitologo preoccupato dal mancato ritorno delle cicogne dall'Africa:
Louis deve aiutarlo a scoprire perché. Ben presto intuisce che dietro la
scomparsa dei grandi uccelli migratori si nasconde una trama ben più
inquietante. Deciso a risolvere l'arcano, il giovane si trova coinvolto
in un'incalzante avventura, costellata di morti misteriose e atroci
mutilazioni, che lo porterà in un campo di zingari in Bulgaria, verso
l'incubo della giungla centroafricana, in un kibbutz nel deserto
all'interno dei territori occupati da Israele... Questa frenetica
rincorsa potrà fermarsi solo a Calcutta, nel cuore della tenebra.
Il 1998 è l'annno di Fiumi di porpora, uno dei sui maggiori successi.
385 pagine - 10,90€ |
Vicino a Grenoble viene rinvenuto un cadavere
orrendamente mutilato. Nella vicina regione del Lot viene profanata la
tomba di un bambino di dieci anni scomparso in circostanze misteriose. I
due casi si intrecciano, e così i destini dei due poliziotti incaricati
delle indagini, tra false piste, macabre scoperte, gelosie
professionali e vendette familiari, fino all'orrore che ha dato inizio
alla carneficina: un delirio scientifico che aveva condotto a un folle e
crudele esperimento genetico. Un thriller ambientato nello stupendo
scenario dei ghiacciai alpini.
Le sue pubblicazioni successive continuano ad avere lo stesso successo de I fiumi di porpora.
418 pagine - 10,90€ |
Diane Thiberge ha 29 anni. È una single bionda e
bella, specializzata nello studio degli animali da preda. Quando decide
di adottare in Thailandia un bambino di cinque anni, Lu-Sian detto
Lucien, non sa che per lei sta cominciando un incubo. Lucien, ferito in
un incidente automobilistico, cade in coma e, intorno al bambino, si
sussegue una sequenza di morti misteriose. Diana inizia a cogliere i
contorni di un terribile complotto e per salvare il bambino e se stessa
dovrà riuscire a scioglierne il mistero. La pista che segue, indizio
dopo indizio, è un viaggio nel passato, verso le origini dell'umanità.
495 pagine - 11,90€ |
551 pagine - 11,70€ |
682 pagine - 11,90€ |
535 pagine - 11,90€ |
Parigi, chiesa armena di Saint-Jean-Baptiste.
Nell'aria riecheggiano ancora le terrificanti grida dell'esule cileno
Wilhelm Goetz, organista e direttore del coro di voci bianche,
appassionato cultore del Miserere di Gregorio Allegri. Il corpo
dell'uomo giace ormai inerte in una pozza di sangue, riverso
sull'organo, i timpani perforati con indicibile violenza. Accanto al
cadavere, le impronte di un bambino. Lionel Kasdan, parrocchiano di
quella chiesa e poliziotto in pensione, segugio d'altri tempi, testardo
quanto acuto, è il primo ad accorrere sulla scena del delitto, un
delitto apparentemente inspiegabile, considerata la reputazione di
Goetz, un uomo tranquillo e riservato, dedito solo alla musica con una
passione quasi maniacale. Ma dietro quell'immagine immacolata ben presto
Kasdan, insieme a Cédric Volokine, poliziotto della Squadra protezione
minori, capisce che c'è ben altro, Ci sono rapporti ambigui e oscuri che
Goetz instaurava con gli allievi del coro, ma non solo. Ci sono anche
verità inconfessabili, ferite insanabili risalenti agli anni della
dittatura in Cile. E mentre prosegue l'indagine, gli interrogativi si
rincorrono: Goetz era veramente un testimone contro i torturatori del
regime di Pinochet o un attivo collaboratore dei fascisti? Le risposte
vanno trovate, e in fretta, perché i delitti si susseguono, uno dopo
l'altro, tutti orchestrati secondo le stesse modalità.
510 pagine - 12,90€ |
Parigi. Nel parcheggio sotterraneo di una casa
di cura, le fioche luci al neon illuminano il corpo orribilmente
dilaniato di Marion Cantelau, un'infermiera. Intorno al cadavere fatto a
pezzi, impronte di mani e piedi nudi. Sulle pareti, vergati con sangue
misto a polvere d'ocra, disegni simili a graffiti preistorici. Jeanne
Korowa, giovane giudice istruttore di Nanterre, non dovrebbe nemmeno
trovarsi lì, vi è capitata per caso, solo per aiutare un suo collega.
Eppure la scena del delitto le è tristemente familiare e risveglia un
dolore sconvolgente: la morte della sorella, uccisa nello stesso modo. E
quella di molte altre donne, assassinate come lei. Un macabro rituale,
perpetrato più e più volte nel corso degli anni. Per questo non può fare
a meno di gettarsi a capofitto in un'indagine parallela. Un'indagine
illegale e molto pericolosa, visto che il numero delle vittime continua a
salire. Tutte donne, tutte collegate in qualche modo allo studio di uno
psicoanalista, Antoine Féraud, e a un suo giovane e psicotico paziente.
Jeanne è più che mai determinata a seguire fino in fondo questa pista,
un sentiero accidentato di sangue e paura che la conduce fino in
Nicaragua, in Guatemala, nelle paludi argentine e infine a Campo Alegre,
nella terrificante Foresta delle Anime. Un luogo dove i misteri di
un'antica civiltà gettano un'ombra crudele e inquietante su tutti coloro
che vi si avventurano.
752 pagine - 13,90€ |
Il dottor Mathias Freire non è un uomo privo di
ricordi. Al contrario, ne è ossessionato. Perché i suoi ricordi sono
troppi e diversi. E sembrano appartenere ad altre persone. Tanto che,
sempre più spesso, Mathias perde ogni sicurezza, perfino su quale sia il
suo vero nome. Oggi, a Bordeaux, Mathias è uno psichiatra. È alle prese
con un caso difficile, deve ipnotizzare un uomo in stato confusionale,
unico testimone di un brutale assassinio alla stazione. L'ipnosi e un
alibi di ferro confermano l'estraneità dell'uomo al delitto. Mathias
deve indagare ancora. Ma prima di poterlo fare, scampa per un soffio a
un tentativo di omicidio. Fuggito su un treno per Marsiglia, ben presto
scopre di essere ricercato dalla polizia. Qualcuno ha riconosciuto in
lui un clochard, non lo psichiatra che crede di essere. E lo accusa del
delitto alla stazione. D'un tratto Mathias non ricorda più nulla e non
sa più chi è. Ha perso la memoria. È successo un'altra volta: sa che
quando la ritroverà, sarà un altro. Un barbone a Marsiglia, un pittore
folle a Nizza, un falsario a Parigi. Mathias deve fuggire e allo stesso
tempo scoprire chi è veramente. Lui è l'ombra in agguato e allo stesso
tempo la preda. Ma potrebbe anche essere l'assassino... Sulla strada
della verità non ha alternative se non fidarsi di un ricordo, di una
sensazione, di un momento, di un incontro. E trovare il coraggio di
affrontare il pericolo più grande: se stesso.
437 pagine - 10,90€ |
751 pagine - 19,90€ |
Oltre a romanzi, Grangé ha scritto anche alcuni sceneggiati cinematrografici, tra cui quello del film Vidoq. Inoltre, lui stesso ha collaborato per la stesura della sceneggiatura dei film tratti dai suoi libri. Con il film I fiumi di porpora, ha vinto il premio Grinzane Cinema 2007 per il miglior libro da cui è stato tratto un film.
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