Titolo: Ritratto di dama
Autore: Giorgia Penzo
Editore: CartaCanta
Genere: narrativa romantica
Prezzo: 13€
Pagine: 152
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Il viaggio di due anime che si amano da
sempre e che combattono per incontrarsi, una favola metropolitana dalle
atmosfere parigine.
Notte di San Lorenzo. Seduta su una
panchina di fronte a Notre Dame una ragazza sembra aspettare qualcuno.
Guillaume, studente di Storia dell’arte, la nota da lontano. Incrocia il suo
sguardo e ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da
Leonardo da Vinci. Con una immediata complicità, dal Point Zéro inizia la loro
passeggiata attraverso la Ville Lumière. I due parlano di ciò di cui è fatta la
vita: arte, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d’amore. A un passo
dall’alba, la ragazza svela a Guillaume il suo segreto…
ESTRATTO
[…]
Quando si ritrovò a delineare le iridi,
il polso del giovane vacillò. «Lasciamo perdere. È inutile.» Strappò il foglio
dal blocco lanciandolo con rabbia dietro le spalle. «Non capisco perché spreco
ancora tempo a fuggire.» Indietreggiò da Pélagie fino a sfiorare la parete di
stucco veneziano. «Le mie dita vogliono ritrarre lei e nessun’altra.» Strisciò
la schiena contro il muro toccando terra con lo sguardo imbrigliato a quello
preoccupato della ragazza. «Io voglio lei. E nessun’altra.»
Quasi si accasciò. Affondò il viso tra
le mani sporche e a nulla valsero i tentativi di Pélagie d’attirare la sua
attenzione. Il nero si amalgamò alle perle di sudore nascoste dietro i riccioli
scuri. Sembrava un minatore stremato dall’ennesimo giorno nella cava; un uomo
abituato a scavare nell’oscurità, intenzionato a trovare la vena di minerale ma
destinato ad accontentarsi dei sassi.
Pélagie si rannicchiò al suo fianco come
un ragnetto stanco di tessere la tela. Lo strinse a sé, senza trarne disagio, e
il nero sulla tempia di lui si trasferì alla spalla diafana di lei. Erano
strani insieme, mal assortiti quanto un bocciolo di vaniglia sopra una torta di
pepe.
«Io sono qui» pigolò. «Puoi baciarmi,
toccarmi, prendermi, lasciarmi. E continuerò a essere qui. Perché ti ostini a non
vedermi?»
Lo sguardo del ragazzo era perso da
qualche parte sul pavimento. «Sono suo, Pélagie» replicò calmo. «Te l’ho già
spiegato. Perché ti ostini tu a non ascoltarmi?»
[…]
La modella si scostò da lui con
violenza. «Cosa manca a me che viceversa la tua damina possiede, eh?» Con uno
scatto d’impeto scagliò il mozzicone sul pavimento e lo spense col tallone,
furiosa. «La ami sul serio?»
«Sul serio.»
Un brontolio isterico le massaggiò le
gengive. «Sei uno stupido. Perché perseveri nell’amare un’idea?»
«Dicono che l’amore trascenda lo spazio,
il tempo e addirittura la realtà. È lui a scegliere noi, non il contrario.»
«Ma per quale maledetta ragione proprio
lei?»
«Non lo so. Forse per nessuna, e per
tutte quelle che l’universo può contenere. Oppure per lo stesso motivo per cui
respiro» ammise, disarmato. «Posso trattenermi dal non farlo, ma dopo poco il
mio organismo comincia ad avere bisogno d’ossigeno. Nonostante combatta e tenga
duro ogni volta un secondo di più, alla fine non posso fare a meno di riempirmi
i polmoni. È naturale. Allo stesso modo mi viene naturale amarla e quando provo
a lasciarla andare, la mia anima soffoca.»
«Tu sogni, amico mio. Parli come se un
giorno potessi incontrarla al mercato, nemmeno fosse una donna qualunque. Come
se potessi incrociarla per caso tra la folla durante una delle tue passeggiate
notturne.»
«Lei è da qualche parte…»
«È al Louvre!» La modella divampò alla
stessa maniera del suo ritratto. Poi si spense piano mentre la gola riassorbiva
l’urto della voce tagliente. «E per quanto tu possa aver perso la testa per
lei, non ti ricambierà mai. Non può. Fattene una ragione.»
«Non ci riesco.» Il ragazzo lanciò lo
sguardo oltre il lucernario alla ricerca di un segno rintanato nell’azzurro, ma
il cielo era pulito e senza auspici. Non trovò nulla di più in quel colore che
gli interni della mansarda o le iridi di Pélagie gli avessero già svelato.
L'AUTRICE
Giorgia è nata a Reggio Emilia, dove
vive tuttora.
Ama il cinema (dove va almeno una volta
a settimana), i giochi di ruolo (avete presente Vampire: The Masquerade e
D&D?), la mitologia, l’Art Nouveau, divorare biografie di personaggi
storici femminili e scappare a Parigi alla prima occasione. È una ragazza nerd
nata nel posto sbagliato, nell’epoca sbagliata e laureata alla facoltà
sbagliata. Scrivere è la sua più grande passione.
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