Sarà in
libreria dal 31 agosto "Il cuore e l'asfalto", il nuovo libro di
Paolo Marcacci dedicato alla vicenda umana e sportiva di Gilles Villeneuve,
edito da Kenness Publishing.
Era
minuto e delicato, quel giovane canadese salito in fretta e furia su un volo
per l'Italia; aveva pensato a uno scherzo, quando gli avevano detto che Enzo
Ferrari lo aveva convocato a Maranello, per proporgli di sostituire Niki Lauda,
il campionissimo che se n'era andato sbattendo la porta. Cominciò così, per
scommessa e quasi per caso, la leggenda di Gilles Villeneuve, che aveva un
volto da poeta e quasi spariva all'interno dell'abitacolo.
Paolo
Marcacci la racconta in pagine dense di passione e di epos, dove tra mostruose
accelerazioni e spaventose carambole trovano spazio una serie di riflessioni
poetiche ed esistenziali: il fato e la solitudine dei predestinati; le amicizie
tradite come quella di Noodles in "C'era una volta in America", il
folle volo di Ulisse. Dagli esordi sulle motoslitte al giro fatale di Zolder.
Sullo
sfondo, la bella e dannata Formula Uno degli anni ottanta: già sofisticata e al
tempo stesso ancora pionieristica; dove la meccanica ancora non aveva ceduto il
predominio all'elettronica e dove un manipolo di fuoriclasse dal talento
smisurato dava vita a epici duelli sui circuiti di tutto il mondo. Sulla stessa
griglia di partenza, prendevano posto, tutti assieme, Lauda, Piquet, Peterson,
Laffite, Prost, Andretti e tante altre leggende del volante. In mezzo a loro,
d'improvviso, dal nulla sterminato delle nevi canadesi fece capolino il sorriso
malinconico di Villeneuve, veloce tra i veloci, spostando la soglia del rischio
un poco più oltre, per scrivere una storia che già stava diventando leggenda,
tra il frastuono dei pistoni e i battiti di un cuore nato per l'asfalto.
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