Ospite del blog è Carla Marcone, autrice di un
romanzo che ho letto e apprezzato, Teresa Filangieri. Una duchessa contro un
mondo di uomini, pubblicato nel 2017 per Scrittura & Scritture.
Ringrazio l'autrice per l'intervista!
Teresa Filangieri – Una duchessa contro un mondo di uomini, narra la storia di questa donna coraggiosa che è riuscita a imporsi nonostante le leggi del tempo non le fossero molto favorevoli. Ha dovuto sfidare moltissime persone e, soprattutto, ha dovuto combattere contro i pregiudizi perché, in quanto donna, era considerata inferiore. Com’è nata l’idea di questo romanzo? E come mai hai scelto proprio Teresa Filangieri come protagonista?
Come racconto nella nota d’autore del romanzo, Teresa è entrata nella mia vita in un pomeriggio d’ aprile. Ero seduta al tavolo verde. Scartai un asso e squillò il telefono. Con quello squillo e le voci di Chantal e Eliana Corrado, le mie editrici, è cominciato tutto. Sono state loro ad avere l’idea di raccontarla e l’hanno affidata alla mia penna.
Scrivere un romanzo storico richiede sicuramente un’accurata ricerca. Quanto è stato difficile ricercare il materiale per la stesura del romanzo? Hai avuto qualche difficoltà a documentarti sulla vita di Teresa Filangieri?
Ho avuto la fortuna di poter leggere “Come nacque il mio ospedale”, in cui Teresa Filangieri racconta la sua esperienza di filantropa, e il libro dedicato alla sua amata figlia Lina. Poi ho frequentato biblioteche, emeroteche, ho cercato, studiato, indagato, e più di ogni altra cosa ho camminato. Per quanto riguarda il periodo storico in cui si svolge la vicenda, mi è andata di lusso: è quello che maggiormente amo e che di conseguenza conosco abbastanza.
Grazie al tuo romanzo, ho scoperto la figura di Teresa Filangieri, donna di cui si scrive davvero molto poco. Ci sono molti personaggi storici, in particolar modo femminili, che vengono sempre relegati in secondo piano, se non dimenticate, nonostante la vita coraggiosa e intraprendente che hanno vissuto. Secondo te, come mai c’è poco spazio per loro nella letteratura e si prediligono sempre gli stessi personaggi storici?
Perché la Storia l’hanno sempre scritta gli uomini.
Questa è una domanda a cui preferisco sempre non rispondere. Sono napoletana e molto scaramantica: per abitudine racconto di ciò che sto scrivendo o vorrei scrivere a una cerchia di fedelissimi.
L’esperienza mi ha resa più consapevole e più rispettosa del lettore. Ho smesso i ghirigori e i voli pindarici utili solo al mio ego. L’editing docet. Molte cose sono cambiate, evolute, proporzionalmente all’età che avanza. Una sola cosa è rimasta invariata: il sogno. Nel 2006 volevo diventare una scrittrice, oggi voglio diventare una scrittrice.
Grazie dell’attenzione. Un abbraccio.
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