Anche maggio è passato, l’estate è alle porte.
Forse è proprio questa la stagione in cui, complici le vacanze, riusciamo a
dedicare durante la giornata più tempo alla lettura, rispetto a quello che
utilizziamo di solito per questo splendido passatempo.
Ecco i miei consigli del mese per chi potrà
goderseli sotto l’ombrellone, ma anche per chi continuerà a leggere dal balcone
di casa.
Le
notti di Salem
di
Stephen King
Pickwick
656
pagine | 12,90€
Questo è stato il primo libro che ho letto del Re, avevo circa 12 anni e l’avevo
preso in prestito da una compagna di classe. Non era presente fisicamente nella
mia collezione, quindi appena mi è capitato di trovarlo in libreria l’ho
acquistato e ho anche pensato di rileggerlo per vedere se la seconda lettura
avrebbe avuto gli stessi effetti che aveva avuto la prima: ricordavo infatti
che mi aveva lasciato un senso di angoscia
(che è ciò che cerco adesso nei libri!). Ebbene, niente è cambiato. Si può dire
che è la stessa cosa che succede al protagonista del libro: uno scrittore torna
nella cittadina dove ha trascorso l’infanzia per cercare di esorcizzare tramite
la scrittura di una nuova opera l’esperienza vissuta a Casa Marsten (l’edificio che torreggia ‘Salem’s Lot). Ciò che trova però sono solo delle presenze che si
manifestano esclusivamente dopo il tramonto…
VOTO: 9
Se scorre il sangue
di Stephen King
Sperling&Kupfer
512 pagine | 21,90€
Doppio appuntamento questo mese con il grande Stefano, che torna in libreria con questo poker di racconti. C’è da premettere che il racconto non è assolutamente tra i miei generi preferiti, anzi. E’ vero anche che acquisto tutto ciò che è targato ‘’Stephen King’’ praticamente ad occhi chiusi.
Detto questo, ho letto con piacere queste quattro piccole avventure. In particolar modo ho apprezzato il terzo racconto, che è quello che dà il titolo alla raccolta. Ho apprezzato molto il fatto di aver dato alla timida ed insicura Holly Gibney (i più appassionati la ricorderanno nella trilogia di Mr Mercedes e in ‘’The Outsider’’) la possibilità di gestire un caso da solista.
VOTO: 7
Il
ponte dei cadaveri
di
Stuart MacBride
Newton
Compton Editori
382
pagine | 4,90€
Comprato
sulla fiducia attirata dal titolo, ma posso anticipare che non c’entra
assolutamente niente con la trama.
Mi
sento di consigliare questo libro a chi si vuole mantenere sul genere ma senza
impegnarsi troppo. La storia è quella dell’ispettore capo Roberta Steel, degradata dopo aver
falsificato le prove per far incarcerare il molestatore Jack Wallace. In seguito alla sua liberazione, però, riprendono le aggressioni. Roberta ha
l’obbligo di stare lontana dal suo nemico e le vengono affidati casi minori,
che deve risolvere insieme al collega Ciuffo. Le donne vittime di molestie però
aumentano, e l’ex ispettore capo è costretta a mettere veramente tutto in gioco
per fermare Wallace una volta per tutte.
La
storia secondo me ci potrebbe pure essere, ma è praticamente del tutto lineare,
senza colpi di scena. L’unica cosa che dà un po’ di colore al tutto è il
linguaggio veramente colorito della
protagonista.
VOTO: 6
di
Lars Kepler
Longanesi
593
pagine | 9,90€
Anche
questo, frutto di una delle ultime scampagnate in casa Mondadori, ho poi
scoperto essere molto conosciuto ed apprezzato. Posso già da subito confermare
il parere positivo dei più.
La
storia è quella di Erik Maria Bark, che dopo anni di inattività viene
richiamato ad utilizzare l’ipnosi
per estrapolare dettagli che potrebbero risultare importanti per la risoluzione
di un caso. Ad essere sottoposto alla sua attenzione è un ragazzino, Josef Ek, che appare come l’unico sopravvissuto al
massacro della sua famiglia.
Gli
eventi fondamentali che si intrecciano sono due: la verità che appare a seguito
dell’ipnosi di Josef, e la scomparsa
del figlio di Erik Maria, proprio nel momento in cui il padre riprende la sua
attività…
Lettura
scorrevolissima (l’ho divorato in un fine settimana passato a letto) nonostante
qualche punto debole, e un lunghissimo flashback, forse troppo – per i miei
gusti! per spiegare il perché dell’allontanamento del protagonista dal mondo
dell’ipnosi, è anche punteggiato dai giusti colpi di scena. Pienamente promosso.
VOTO: 7,5
Il
suggeritore
di
Donato Carrisi
TEA
462
pagine | 5€
Mi
guardo sempre bene dall’acquistare prodotti di scrittori italiani, non mi hanno mai entusiasmato per il genere che
seguo. Ma questa volta ho voluto dargli un’opportunità: ci sarà un motivo per
cui tanto si parla di Carrisi? Bè, la risposta è sì.
Ho preso questo, senza sapere che è stato il primo libro dell’autore... se i presupposti sono questi, già non
vedo l’ora di leggerne altri.
Quando
vengono ritrovate sei braccia appartenenti a bambine, agli agenti della Squadra Speciale guidata da Goran Gavila
viene mandata in aiuto Mila Vasquez, specializzata nella caccia e nel ritrovamento di persone scomparse.
Proprio con il suo arrivo, sembra che gli inganni costruiti dal mostro che si
nasconde dietro l’inquietante ritrovamento inizino a vacillare. Ma ogni volta
che un nome salta all’attenzione della Squadra, ce ne è sempre un altro pronto
ad affiorare...
Pieno di colpi di scena, e non nascondo il fatto di aver avuto qualche brividino, andando avanti nella lettura può intuirsi qualcosa... Questo però non rovina assolutamente il finale, che per me è veramente degno di nota.
VOTO: 8
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