Dal 6 al 23 Agosto ore 21.15 (dal giovedì alla
domenica)
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di
William Shakespeare
regia di Riccardo
Cavallo
traduzione di Simonetta
Traversetti
Prodotto da
Politeama s.r.l.
La notte di mezz’estate è una notte magica e il titolo ne svela
immediatamente l’atmosfera onirica, irreale anche se, come viene precisato, la
notte in cui si svolge gran parte dell’azione è quella del calendimaggio, la
celebrazione del risveglio della natura in primavera e non in estate. E’ comunque
l’augurio di un risveglio gioioso. Ma è davvero così? Tre mondi si
contrappongono: il mondo della realtà (quello di Teseo, Ippolita e della
corte), il mondo della realtà teatrale (gli artigiani che si preparano alla
rappresentazione) e il mondo della fantasia (quello degli spiriti, delle
ombre). Ma i sogni alle volte possono trasformarsi in incubi: il dissidio fra
Oberon e Titania che rivela a un certo punto un terribile sconvolgimento nel
corso stesso delle stagioni, il rapporto tra Teseo e Ippolita, il conquistatore
e la sua preda, la brutalità di certi insulti che gli amanti si scambiano sotto
l’influsso delle magie di Puck.
“Sogno di una notte di mezza estate”, scritta in occasione di un
matrimonio, è come una serie di scatole cinesi. All’esterno dell’opera ci sono
la sposa, lo sposo e il pubblico, all’interno le coppie, Teseo e Ippolita,
Titania e Oberon e i quattro innamorati e nell’opera dentro l’opera, i
teatranti, la vicenda di Piramo e Tisbe. In questo mondo stregato domina il
capriccio, il dispotismo di Oberon che attraverso Puck gioca con i mortali e
con Titania, per imporre il suo dominio. Si compie quindi su Titania quella
violenza che Teseo compie su Ippolita e che Egeo vorrebbe compiere sulla figlia
costringendola a un matrimonio che respinge. Si noti la sequenza degli scambi
fra gli amanti. Si inizia con Ermia che ama Lisandro e con Elena che ama
Demetrio, ma quest’ultimo con l’appoggio di Egeo, padre di lei, vuole invece
conquistare Ermia. Si passa, attraverso l’intervento “magico” di Puck, al folle
girotondo in cui Ermia insegue Lisandro, Lisandro Elena, Elena Demetrio e
Demetrio Ermia. E non è finita. Perché Ermia, alla quale dapprincipio
aspiravano entrambi i giovani, sarà abbandonata da tutti e due, innamorati ora
di Elena, e solo nel quarto atto dopo un nuovo intervento di Puck, si avrà la
conclusione in cui gli amanti formeranno davvero due coppie.
La grandezza di Shakespeare sta
nell’aver saputo coinvolgere tre mondi diversi, ciascuno con un suo distinto linguaggio: quello delle
fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, quello degli amanti
dominato dalle liriche d’amore e quello degli artigiani, nel quale la prosa di
ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso aulico.
Il mondo è folle e folle è l’amore. In questa grande follia della
natura, l’attimo di felicità è breve. Un richiamo alla malinconia che
accompagna tutta la vicenda.
Riccardo
Cavallo
Interpreti
(in ordine alfabetico)
Nick, Chiappa GEROLAMO ALCHIERI
Regina delle fate CLAUDIA BALBONI
Elena FEDERICA BERN
Demtetrio SEBASTIANO COLLA
Teseo, Duca d'Atene MARTINO DUANE
Puck FABIO GROSSI
Filostrato BRUNO MONICO
Fata CRISTINA NOCI
Tom, Beccuccio CLAUDIO PALLOTTINI
Lisandro, innamorato di Ermia MARCO PAPARELLA
Tasselllo ANDREA PIROLLI
Francis Ciufolo RAFFAELE PROIETTI
Oberon, Re degli Elfi CARLO RAGONE
Padre di Ermia ALESSIO SARDELLI
Peter Zeppa MARCO SIMEOLI
Ippolita, Regina delle Amazzoni DANIELA TOSCO
Costumi
MANOLA ROMAGNOLI
I
Scene
SILVIA CARINGI E OMAR TONI
Assistente alla regia
ELISA PAVOLINI
Direzione Tecnica
STEFANO CIANFICHI
Light Designer
Umile Vainieri
Sound Engineer
DANIELE PATRIARCA
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